sabato 8 dicembre 2012

Senza parole

Non è uno scherzo.
Manifesto in distribuzione in quest'inizio d'inverno!

24 commenti:

  1. Sarà uno "scherzo" anche questo:

    "Valmalenco 2015 – Idee per crescere insieme".

    Se pensavamo che il peggio del peggio fosse solo a Roma...

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  2. E meno male che vige un piano di gestione (area SIC-ZPS Pizzo Scalino) che prevede tra l'altro la regolamentazione delle attività quali scialpinismo, escursionismo e arrampicata a tutela dell'avifauna etc etc.. Visto il risultato, con le 320 pagine del documento ci si può pulire serenamente il c...

    http://www.provincia.so.it/ambiente/tutela/rete%20natura%202000/piani%20gestione/default.asp

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  3. Agghiacciante.
    Abbiamo segnalato la cosa anche alla radio (TSN puntata che andrà in onda martedì 11-12-12 alle 7.45, 8.45, 11.15, 12.45, 18.45). Spero segua una immediata smentita almeno degli organi ufficiali che parrebbero aver dato il loro patrocinio...

    Beno

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  4. Che tristezza...
    Che sia proprio questo che la maggior parte della gente voglia?
    I veri amanti dei nostri monti dicono fermamente NO!
    Mario Pagni

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  5. INCREDIBILE!Fino a che punto arriva la follia dei nostri amministratori....
    al posto di mettere un servizio di motoslitta per i rifugi perchè non fargli fare ad alcuni dei nostri rifugisti un corso di ospitalità, buon cibo e ambiente accogliente! Forse potrebbero lavorare tranquillamente e comunque. Alla faccia del turismo ecosostenibile che va tanto di moda. In Valmalenco più andiamo avanti e più andiamo indietro.

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  6. Come ho visto tracce alla sella di pioda, non mi meraviglierei di trovarne al colletto dello scalino...
    alle vostre motoslitte di M..da auguro solo questo: http://www.youtube.com/watch?v=rbn5rQVKj1Y
    e che dire del conducenti...degli imbecilli capaci di farsi travolgere nel tentativo di fermare il mezzo a tutta birra!
    ah dimenticavo, quando è fracassata per bene, portatevi a casa tutto il vostro rottame. Per il gas emanato solo una bella multa stile elvetico.
    E' tutto!

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  7. Vista la gravità della cosa ci abbiamo dedicato anche quello che avrebbe dovuto essere il nuovo promo radiofonico de Le Montagne Divertenti:
    http://www.lemontagnedivertenti.com/Sites/83/WebExplorer/Multimedia/Audio/promo_inverno_2012.mp3

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  8. Mi vergogno di essere un Malenco!!!! Ma chi ha dato i permessi????

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  9. Bisognerebbe fare come sul Monviso

    http://www.montagna.tv/cms/?p=44518

    Che succedesse anche da noi???......MAGARI!!!!!!!

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  10. bè le motoslitte sono sistemate in bella fila sul tornante sotto a quello che porta allo zoia: se un qualche gioioso anonimo con tanica di benzina gli desse fuoco nottetempo non sarebbe una cattiva cosa! Poi vediamo se lo stronzo del gestore riesce a tirare fuori altri 50000 euro per ricomprare le slitte!...e anche nel qual caso, una tanoca nuova di benza costa meno di 50000 euro! han rotto i colgioni davvero sti animali speculatori!

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  11. Il gioioso anonimo dovrebbe darsi fuoco e lanciarsi con la sua macchina piena di benzina contro le motoslitte! Così risolviamo due problemi in un colpo solo! Meglio ancora se si da fuoco e basta!

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  12. Io non credo abbiano potuto dare loro i permessi.... o forse sì?????
    Una qualsiasi persona che ha proprietà in SIC e ZPS deve sottostare a determinati regolamenti.... loro no??? non si saranno posti il problema?

    Anonima

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  13. Bisognerebbe andare in provincia e chiedere se secondo loro è una cosa possibile questa!!!
    Se esiste un piano che regolamenta le attività di questa zona perchè non lo fanno rispettare??? Perchè non scriviamo un articolo e lo spediamo alla redazione di qualche giornale locale??? Così mettiamo al corrente tutti di questa cosa...

    Malenco

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    1. Caro "Malenco" e' la provincia che per prima ha autorizzato questa folle iniziativa!!

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  14. Come qualcuno saprà, per lo stesso problema al Passo dello Spluga Mountain Wilderness ha organizzato più volte manifestazioni di protesta. Si potrebbe provare a sondare il loro interesse per qualcosa di simile, in modo che possa avere una bella eco mediatica anche al di fuori della Valtellina...
    (Eppoi, sinceramente, mi verrebbe da scrivere al tizio la cui mail è riportata sulla locandina per fargli capire, in modo cortese tanto quanto estremamente fermo, che lui e le sue puzzolenti motoslitte a Campagneda non sono e non saranno MAI gradite...)

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  15. Letto nel sito dei motoslittari:
    "Partecipare ad un'escursione oltre che tradizionalmente diurna, magari notturna, a bordo di veloci motoslitte sulle montagne della Val Malenco, è sicuramente un' esperienze unica da vivere in compagnia di un gruppo di amici.. Per chi ama i motori ed è in cerca di nuove emozioni in mezzo alla neve e alla natura.".
    VELOCI motoslitte... Esperienza UNICA... PER CHI AMA I MOTORI...!!! In montagna? A più di 2.000 metri si amano i motori????????
    Delirante! E criminoso, oserei dire.

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  16. scusate, ma se continuate a scrivere da anonimi fate solo la figura dei conigli e non risolvete una beata minchia, se si vogliono risolvere i problemi bisogna mettere il proprio nome quì e su una bella petizione, non sentenziare nascosti dietro uno schermo, così si fa solo il loro gioco, fuori i coglioni. Nel caso qualcuno si prendesse la briga di fare ciò che si deve, io ci sono. E mandiamo a casa queste penose amministrazioni malenche che guardano solo al proprio portafoglio o a quello di chi fa comodo a loro.

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  17. Buonasera a tutti,
    sono un motoslittista e mi accorgo che chi commenta è solamente contro le motoslitte a prescindere che esse siano sulle vette innevate oppure spente in garage...credo che anche con le motoslitte si possa apprezzare la natura senza arrecare danno ad essa e senza infastidire gli altri utenti appassionati della montagna (alpinisti o ciaspolatori che siano).
    Oltre ad assere un motoslittista sono anche un ciclista che tutte le sere dopo il lavoro d'estate parte da Lanzada per andare a Campo Moro e Vi garantisco che pedalare in montagna respirando il monossido degli scarichi delle migliaia di automobili che salgono verso le dighe per andare a passeggiare non è per niente piacevole, però, nel periodo estivo tutti Voi non mi sembrate tanto ambientalisti da voler bloccare il traffico e far circolare solamente i mezzi pubblici o i residenti...stesso discorso quando prendo la salita per Chiareggio; è invivibile...mi pare che si voglia fare gli ecologisti solamente quando fa comodo!!!!.
    Invece di raccogliere firme per abolire l'utilizzo delle motoslitte dovreste battervi semmai per una regolamentazione ferrea, che punisca in maniera pesante gli scalmanati con i motori e altresì gli alpinisti della "domenica" inesperti…mi è capitato infatti in più di una occasione di vedere, nonostante il pericolo marcato di valanghe, alpinisti tagliare pendii in maniera assai pericolosa...mi è capitato altresì di incrociare persone che non conoscevano nemmeno il percorso e sprovvisti di ARVA….mi è capitato di vedere elicotteri per un pomeriggio intero che facevano divertire sciatori (ELISKI…attività assai ecologica!!!!).
    Concludendo mi pare che siate troppo “estremisti”…battetevi per un regolamento ferreo per tutte le discipline invernali, segnalate alla autorità eventuali scorribande, chiedete più controlli….la montagna è di tutti ed ha sempre ospitato tutti.

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    1. Buonasera,
      io credo che la gente non sia contro le motoslitte ma contro quella persona che ha dato l'autorizzazione a transitare in zona "protetta", dove è assolutamente vietato il transito delle motoslitte (rifugisti esclusi).
      In conclusione, credo che il nostro sindaco abbia fatto proprio un gran figuraccia a rispondere in quel modo sulla provincia...

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  18. Buona sera, non posso che condividere pienamente il post del motoslittista. L'estremismo che traspare da molti post, per altro fatto da persone che non hanno il coraggio di mettere la firma, e' sterile e puerile. Se Vi sentite veri Malenchi perchè non avete fatto nulla negli ultimi trent'anni ???. Perche' avete concesso la cementificazione spietata, la deviazione di torrenti per poterVi costruire abitazioni, la costruzione di autostrade nella zona di Chiareggio, la gestione degli impianti sciistici ad una singola persona ? L'utilizzo della montagna sino a ridurla ad un gruviera ? Perchè non avete mai raggiunto accordi fra i tre paesi, per sviluppare le bellezze della valle ? Perchè l'associazione turistica non funziona come dovrebbe ? Se Vi ritenete amanti della natura perchè quando fate sci alpinismo percorrete le piste da sci in salita quando le stesse devono essere utilizzate solo per la discesa ? Perchè lasciate bucce di mandarini sparsi per i boschi, sapendo perfettamente che Vi rimarranno sino a maggio ? Perche' lasciate che gli elicotteri "privati" atterrino tranquilamente sul bordo della partenza della seggiovia Motta, frequentata dagli appassionati di sci di fondo ???? Perchè il prezzo di un giornaliero deve essere sempre lo stesso, anche quando le piste utilizzabili sono nettamente inferiori a quelle indicate al momento del pagamento ??? Miei cari Malenchi, ho 52 anni ed ho casa da 50 anni a Chiesa e di scempi ne ho visti e ne vedo tutti i giorni. Perchè non provate ad unire le forze, a ritrovarVi per discutere, proporre un rinnovamento, un miglioramento, una protezione più concreta delle bellezze e delle potenzialità della valle? Perchè Vi accanite se vengono utilizzate per un breve periodo delle motoslitte ? Premetto, non ho nessun interesse a questo tipo di evento, e se tutti la pensassero come me nessuno le utilizzerebbe ed il problema lo avreste risolto, senza minacciare di "dar fuoco".... Miei cari Italiani e non Malenchi, lottiamo uniti per le vere ingiustizie, e non soffermateVi su episodi di scarso spessore. Rendete disponibile l'elenco e gli importi delle sovvenzioni fatte dallo stato negli ultimi anni per la Valmalenco, dateci la possibilità di capire se il flusso di denaro sia stato speso bene e soprattutto nell'interesse dell'intera comunità, sia di residenti che di villeggianti.

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    1. Buonasera,
      Perchè lei non si firma?

      Simone

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    2. Buongiorno, egregio Anonimo.
      Sotto certi aspetti riesco a comprendere quasi tutte le Sue “rimostranze” – e dico quasi dacché invece il consenso al messaggio del motoslittista lo trovo del tutto insostenibile (mia opinione, ovvio), proprio per l’illogicità e l’insensatezza di quel messaggio.
      E’vero, la Valmalenco è da anni che viene sfruttata scriteriatamente e sovente distrutta, ma Lei veramente crede che non si sia mai cercato di porre un freno a questo scempio? Non ha mai letto o sentito, ad esempio, delle denunce di Legambiente sull’eccessivo sfruttamento estrattivo, sulla cementificazione edilizia o di quelle sullo spesso dissennato (e intendo anche tecnicamente, non solo ecologicamente) sviluppo del comprensorio sciistico? Il fatto che lei scriva cose del tipo “Se Vi ritenete amanti della natura perchè quando fate sci alpinismo percorrete le piste da sci in salita quando le stesse devono essere utilizzate solo per la discesa?” mi fa invece ritenere che siano le sue delle rimostranze, con tutto il rispetto, sterili e puerili ovvero estremistiche nel principio... – per inciso, ormai è risaputo che il divieto di risalita delle piste da sci sia formalmente anticostituzionale (la montagna è una zona di demanio in concessione, non può essere vietata in alcun modo a nessuno; è semmai una questione di buon senso, quello che forse mancherà a qualche scialpinista ma che molto spesso manca assai di più, anche solo per proporzione statistica, agli sciatori “da pista!”) ed è semmai proprio la Costituzione, art.9, a ricordare a TUTTI i cittadini italiani, malenchi e non, che la stessa tutela il paesaggio naturale...
      Ecco, credo che il Suo messaggio contenga già in realtà la risposta a quelle Sue rimostranze: non sono mancate assolutamente le proteste e i tentativi di arginare lo scempio ambientale della Valmalenco, è invece mancata la coscienza civica – dunque anche ambientale – in chi abita e frequenta la valle, ed è la stessa mancanza che, pure in montagna ovvero in territori dai delicati equilibri ambientali, ha eletto il dio soldo come unico culto da seguire ad ogni costo. Non si è mai chiesto perché certe cose, certi scempi, sono visibili soltanto in Italia e non in tutti gli altri paesi dell’arco alpino? Non si è mai chiesto perché la montagna e la sua civiltà in Italia muore – nonostante i miliardi del turismo sciistico di massa – mentre altrove no? E non si è mai chiesto perché (domanda retorica) una tale INcoscienza civile porta al governo dei territori, dai comuni in su, certi personaggi le cui decisioni scriteriate hanno appunto quasi del tutto ammazzato la montagna, la sua economia e la sua gente? Se lo chieda, per favore. E si chieda pure se, posta la presenza delle motoslitte a Campagneda e del concetto di “turismo” che rappresentano (quello che inneggia alla velocità e all’amore per i motori a 2.200 metri di quota... Una cosa semplicemente folle!), cosa deve fare chi frequenti la Valmalenco e voglia godere di un poco di pace e di silenzio in montagna – cosa fondamentale e fondante sui monti, e lo dico anche in senso antropologico – visto che la zona di Campagneda è praticamente l’unica non profondamente antropizzata della valle... Deve andare in vetta al Bernina, per stare VERAMENTE in montagna e non sentirsi in centro a Milano pure a duemila metri di quota?
      (segue...)

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    3. In base al suo pensiero, per il quale la questione delle motoslitte è un “episodio di scarso spessore” dovremmo dunque dire: beh, ormai la Valmalenco è bell’e rovinata, tanto vale inquinarla del tutto! E invece no: proprio anche seguendo quanto sancisce la Costituzione italiana, c’è ancora qualcuno che crede che si possa invertire una tale scellerata “strategia” di governo del territorio, come è appunto già stato fatto da tempo in Francia, in Svizzera e negli altri paesi. la difesa dell’ambiente naturale di Campagneda – peraltro già difeso, almeno in teoria, da piani di salvaguardia ambientale provinciali – è FONDAMENTALE per far capire a chiunque non sappia ancora maturare una reale coscienza civica che bisogna finalmente conciliare sviluppo economico ed ecologico, che è giusto che gli sciatori abbiano i loro ottimi servizi ma che ciò non implichi la distruzione del paesaggio, così come che tutte quelle aree non ancora pesantemente sfruttate e non antropizzate mantengano tale loro status estetico ed etico.
      Non è affatto un “accanimento” dunque, come sostiene lei, ma è una necessaria azione, insieme a tante altre, di inversione di rotta, di presa di coscienza che un limite massimo è stato raggiunto e oltre non si può andare, pena la rovina definitiva e irrimediabile del paesaggio malenco – e alpino in generale. E non c’è alcun estremismo, stia tranquillo: c’è solo molto amore e molta passione per la montagna e per l’armonia naturale che chiunque di noi ha il diritto e dovere di preservare per poi poterne godere appieno, con ai piedi degli sci da pista o da alpinismo, delle ciaspole, degli scarponi o che altro.
      E’ una questione etica, appunto. E, consiglio personale, riscopra il silenzio. Quel silenzio che ancora Campagneda offre, e che è l’essenza della più vera montagna.
      Grazie per aver letto questo mio lungo messaggio.
      Luca Rota

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